"Mother",
2019, screen print, glass and packingtape, 50 x 50 cm.
L’opera, grazie alla fragilità e alla povertà dei materiali impiegati, consente all’artista di esprimersi nella realizzazione di un inno solenne interamente offerto alla figura femminile e al
delicato ruolo della maternità.
Una proiezione sacra della Vergine Maria con in braccio il figlio, “umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio” come definita dallo stesso Dante, che si trasforma
in un moderno messaggio di difesa e di tutela della donna e della famiglia.
Il nastro adesivo su cui è riportata la scritta “fragile”, nel sottolineare le varie spaccature presenti sul vetro, svolge all’interno dell’opera un ruolo centrale, sottolineando in primis la
vulnerabilità del messaggio fatto proprio dai soggetti qui raffigurati e in secondo luogo, attraverso l’intento di arginare l’estendersi delle fratture, consentire la rivelazione di cui questa
opera si fa umilmente portatrice ed elogio.
Testo a cura di Simone Teschioni